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Cà d’Usciere

Appare un interessante, anche se corroso, stemma. Si intravvedono cinque “palle” (in araldica sono i ‘bisanti’) da una delle quali nasce una croce, che a sua volta dona vita a due fiori, mentre in alto vi è una fascia che divide in due parti lo stemma, e al di sopra vi sono altri due fiori. …

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Palazzo

Si tratta di una casa fortificata risalente alla fine del Duecento inizio Trecento. L’edificio ha subito molti restauri che certamente hanno nascosto e trasformato la fisionomia del luogo, che ancora non manca di raccontare un passato arcaico. I portali sono del Tre/Quattrocento e sull’architrave di una finestra è visibile una croce templare che apre uno …

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Rase di Sotto

Si trova traccia di questo edificio già da un censimento del 1315 in cui figurano tre case di paglia. Successivamente, nel 1539, viene segnalata una casa in muratura con tetto in lastre appartenente a Luchino e ad eredi di Zanino Nicolai di Casigno, e un’altra simile di Domenico e Benedetto figli del fu Andrea di …

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Palazzina

La costruzione attuale risale alla prima metà del Settecento, anche se probabilmente la sua origine è molto più antica. Come la tradizione vuole ha i fori per i rondoni, che spiccano all’interno di una cornice rosso scuro che, come abbiamo già citato, ricorda il flusso vitale. Appaiono vari simboli. Quello più conosciuto è quello della …

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Casa Landi

Prende il nome dai proprietari che si sono succeduti come detentori di un lotto agricolo che coltivavano. Si tratta di due corpi di fabbrica del Quattrocento che in origine erano distinti, di cui uno con una torre. Nell’estimo del 1539 veniva segnalata una casa in muratura, con corte, aia e un orto posseduto da Tonio, …

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Villa di Sotto

Nel 1539 viene censita dai vari figli di Berto del fu Mesaratii de Muxiolo Rofeni. Serafino Calindri la cita come parte di Musiolo dove vi abitavano dieci famiglie. Dal momento che è stata completamente restaurata a scopo turistico ha perduto molti segni del passato ma si intravede la torre del Cinquecento con la tipica colombaia. …

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Torre di Lavacchio

La torre risale al Cinquecento e mostra la configurazione tipica del Frignano, per cui non mancano i fori cilindrici per i rondoni e il tufo calcareo attorno, materiale estratto da Labante. Conosciamo il tufo, come pietra vulcanica facilmente lavorabile e che veniva utilizzata in edilizia fin dai tempi antichi dagli Etruschi e poi dai Romani. …

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Civetta

Si tratta di un edificio feudale a pianta rettangolare che risale al Trecento, e ciò è testimoniato da una data su un concio: 1325. Gli storici hanno segnalato questa incisione come un avvenimento unico nell’Appennino bolognese. Le prime cifre, quelle in caratteri romani, sono originali, a cui seguono caratteri arabi. Il portale di accesso a …

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Monzone

Si tratta di una residenza padronale cinquecentesca, probabilmente sede dell’originario castello di Roffeno o comunque parte, insieme a quella del Poggiolo, della sua rete difensiva dalla fine del Duecento agli inizi del Trecento, data che attesta anche la sua costruzione. Vi è ancora traccia delle mura e un grande portone d’accesso. Accanto alla torre vi …

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Poggiolo

Abbiamo già considerato che probabilmente questo edificio faceva parte del sistema difensivo della rocca di Roffeno, anche se la datazione non è concorde, infatti la torre di Poggiolo risale al Cinquecento. La pianta quadrata, come voleva la tradizione, ricorda comunque una costruzione dal sistema difensivo e mostra un portale con conci bugnati. Non manca la …

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