Casa Landi

Prende il nome dai proprietari che si sono succeduti come detentori di un lotto agricolo che coltivavano.

Si tratta di due corpi di fabbrica del Quattrocento che in origine erano distinti, di cui uno con una torre. Nell’estimo del 1539 veniva segnalata una casa in muratura, con corte, aia e un orto posseduto da Tonio, figlio ed erede di Cristoforo di Giovanni Landi di Casigno.

Il nome Casigno risale all’epoca romana, da Casinium, forse riguardante un possedimento fondiario che un romano aveva nella zona, mentre in epoca feudale fece parte delle proprietà della famiglia Roffeni.

Si attesta l’esistenza di un nucleo a Casigno nel XIII secolo, compreso nella podesteria di Castel Leone, che nel 1298 ebbe il ruolo di guardia del castello di Roffeno.

In origine le due costruzioni di casa Landi erano collegate da una struttura in legno, poi, nel XVI secolo venne fatta in muratura, e in quest’ultima spicca un portale a sesto acuto sormontato da un giglio fiorentino. Come abbiamo già considerato veniva chiamato anche col suo nome francese: fleur-de-lys. Oltre al giglio rappresentava l’iris o giaggiolo, simbolo della famiglia reale francese, ma anche di perfezione, luce e vita. L’iris richiama l’arcobaleno, ma è pure associato alla lancia, al tridente di Nettuno e non manca il caduceo di Hermes. Un insieme di emblemi ricchi e potenti che attingono la loro forza da origini antichissime, fin dalla Mesopotamia. Giungono poi a rappresentare i Merovingi, i re taumaturghi, in grado di guarire le pustole della peste col solo tocco delle dita, come veri guaritori. Quindi questo fiore diventa un simbolo protettivo, parte integrante di un cosmo fiorito.

Inoltre, fin dal secolo XI, il fleur-de-lys è anche il simbolo della città di Florentia, ovvero Firenze, e una leggenda raccontache il suo nome sia collegato alla rinascita primaverile e quindi alla dea Flora, i cui festeggiamenti, i Ludi Florales o Floralia, comprendevano tornei competitivi.

Questa immagine di forza e purezza proviene anche dal mito, che narra la nascita del giglio, insieme alla Via Lattea, provenire da una goccia di latte caduta dal seno di Giunone mentre allattava Eracle. Una lunga tradizione che è giunta fino a noi…

Il portale di casa Landi, che conduce al piano superiore, è più recente e reca una data: 1790.

La torre è sormontata dalla tipica colombaia con i coppi angolari invetriati, come abbiamo già visto, volti ad impedire la salita di animali come piccoli roditori.

Durante le opere di restauro è stata reperita una pergamena del Quattrocento, purtroppo indecifrabile.

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